Entrando a Controguerra da est,
attraverso la SP 4 che sale dalla Contrada Gabbiano di Corropoli, si
incontra lungo la strada, nella Frazione del Pignotto, la Chiesa di
S.Gabriele dell’Addolorata. Si vuole che la chiesa, fatta costruire all’inizio
dell’Ottocento dalla devota famiglia Di Luca di Controguerra, sorga sui resti della
medievale Chiesa di S.Martino ad Fanum, a sua volta eretta sui resti di un
presunto tempio pagano. Conosciuta all’inizio come “Chiesa del Pignotto”,
quella che vediamo oggi è un ampliamento moderno della chiesa ottocentesca,
con la nuova struttura che in parte ingloba quella antica, effettuato alla fine
degli anni Sessanta del secolo scorso per la determinazione del sacerdote
Alfonso Panichi (1941-2007) originario di Controguerra e a lungo Parroco
nella Chiesa di S.Giuseppe a Colleranesco di Giulianova. Venne inaugurata
nel 1972 dal Vescovo di Teramo e Atri Mons. Abele Conigli, che il 27
febbraio di quell’anno incastonò nell’altare una reliquia di S.Gabriele
dell’Addolorata.
La piccola costruzione si presenta con tetto
ad una falda e campanile a vela in facciata che ospita una piccola campana.
Questa, realizzata dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone (IS) venne
acquistata nel 1978 per mezzo di una raccolta fondi popolare. In facciata si
apre un semplice portale protetto da una piccola tettoia, con architrave che
segue la stessa inclinazione del tetto. Alla sua destra è un finestrone
stretto ed alto ed ogni parete lunga ne presenta due uguali; alla sinistra
del portale è una targa in ricordo del restauro avvenuto nel 2008,
realizzato dalla famiglia Micozzi, proprietaria dell’immobile confinante, in
suffragio del loro congiunto Italo.
Per arrivarci da Teramo, da cui dista circa
Km.45 (vedi
mappa): tramite la Superstrada Teramo-Mare si raggiunge
Mosciano
S.Angelo e poi Giulianova; da qui si procede sulla SS 16 verso Nord fino
all’incrocio con la SS 259, che si imbocca seguendo i cartelli per l’A14. In
Contrada Gabiano di Corropoli si gira a destra in direzione di Controguerra,
per incontrare, in prossimità del centro abitato, la chiesetta lungo la
strada.