Tra le colline a sud-est di
Casale San Nicola, frazione di
Isola del Gran Sasso, in una radura è una chiesetta, poco più
di un’edicola, che gli abitanti del luogo chiamano la
Madonnuccia. Raggiungibile solo a piedi, venne eretta alla
fine del secolo scorso per antica devozione per la Madonna e
poi, divenuta fatiscente, restaurata nel 2016. In
quell’occasione venne anche ristrutturato ed abbellito il
fontanile antistante, creando così una confortevole oasi di
ristoro per lo spirito ed il corpo. La chiesetta è con tetto a
capanna ed ha sul fronte un’apertura con arco a tutto sesto
sovrastata da un’antica epigrafe rimessa in opera che esorta i
passanti alla preghiera. Al di sopra di questa è una croce in
ferro e sul colmo del tetto, in facciata, è un campanile a
vela in pietra che ospita una campana. All’interno, con pareti
in pietra a vista, è un piccolo altare con effigi sacre ed
ex-voto.
Per raggiungerla da Casale San
Nicola (vedi
mappa): si prende la strada che porta agli alloggiamenti
degli operai che lavorarono al Traforo del Gran Sasso e ad
un certo punto, in corrispondenza di una fattoria con una
grande stalla, si devia a sinistra e si procede per un
sentiero, a tratti ripido, ma mai pericoloso, verso il fiume che
rumoreggia nel vallone sottostante. Alla biforcazione,
anziché continuare a scendere si va verso sinistra su una
carrareccia abbastanza agevole fino ad incontrare la radura
con la chiesetta.