Lungo il Viale dei
Tigli a Teramo è la Chiesa dei Cappuccini, già
di S.Benedetto, (dove) con annesso convento. Costruito, secondo lo
storico Francesco Savini, prima del 1150 dai Padri
Benedettini, il complesso fu affidato per un breve periodo
ai Gesuiti, e nel 1575 alla cura dei Padri Cappuccini.
Questi, che si dedicarono allo studio ed all'insegnamento,
raccolsero un gran numero di libri, che dopo la soppressione
degli ordini monastici del 1866 furono depositati nel Real
Collegio, per passare successivamente alla Biblioteca
“Melchiorre Delfico”. La chiesa è un austero edificio in
laterizio con una spoglia facciata su cui si aprono un
semplice portale di conci squadrati in pietra ad architrave
piano sormontato da lunetta incorniciata in pietra e, in
alto, una finestra rotonda. Ad essa si accede tramite una
sobria scalinata che giunge fino al sagrato. In
corrispondenza della parete posteriore si alza un piccolo
campanile a vela che ospita una campana. Dopo la
soppressione i locali del convento dal 1878 vennero
destinati all'Orfanotrofio San Carlo, poi Regina Margherita,
curato dalle Suore della Carità. Quando queste andarono via
da Teramo essi sono stati in parte abbandonati e in parte
utilizzati come scuola privata e come asilo. Nel 1762 la
chiesa fu arricchita di un bellissimo altare ligneo, opera
del frate cappuccino teramano Giovanni Palombieri. L'interno
è a navata unica con sulla destra una navatella laterale
divisa in piccole cappelle e locali di sagrestia.
Foto e testi di Francesco Mosca
(Foto 2015)
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