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Nel cuore del
centro storico ed archeologico di Teramo è la
Chiesa di S.Anna dei Pompetti (dove). L'edificio, che risale
all'VIII secolo e poi restaurato tra l'XI e il XII secolo, è
una porzione dell'antica cattedrale di S.Maria Aprutiensis,
bruciata dai Normanni nel 1156 insieme a tutta la città, già
chiesa di S.Getulio (dal 1175) e successivamente, dal
Settecento, S.Anna dei Pompetti (cioè: chiesa di S.Anna
della famiglia teramana dei Pompetti). In essa si conservano
alcuni resti lapidei antichi e porzioni di affreschi
medievali e quattrocenteschi. Gli scavi archeologici
dell'area adiacente hanno riportato alla luce i resti
dell'antica basilica a tre navate con abside di cui
l'edificio attuale era parte. La costruzione, in pietra e
laterizio, ha dimensioni modeste e si presenta con copertura
a capanna ed una facciata spoglia, su cui si apre un
semplice portale ad architrave piano. Sulla destra del
prospetto si alza un piccolo campanile a vela per una
campana. Sulla parete di sinistra si evidenzia la presenza
di tre archi a tutto sesto tompagnati, con un secondo
ingresso nell'arco centrale. Queste aperture, murate in età
moderna, si fanno risalire al periodo tra l'XI e il XII
secolo ed appartenevano ad un atrio affrescato di cui
restano solo alcune tracce. L'interno della chiesa, a cui si
accede scendendo alcuni gradini di una scala, è ad aula
unica ripartita in campate quadrangolari poggianti su
semicolonne addossate ai pilastri, i cui soffitti sono
diversi tra loro. Su alcuni muri sono inseriti a scopo
conservativo alcuni elementi architettonici di pregio in
pietra lavorata rinvenuti nel tempo.
Foto e testi di Francesco Mosca
(Foto 2015)
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