A Teramo,
al di fuori delle mura della città, nei pressi del vecchio
Stadio Comunale è la Chiesa di S.Giuseppe (dove). Edificata
intorno alla fine del Cinquecento forse vicino ad un
preesistente tempio romano dedicato a Venere, sorgevanei
pressi di una delle tre fonti che approvvigionavano di acqua
la città. La chiesa risulterebbe di proprietà privata,
essendo appartenuta al barone Tullj fino al 1799, quando fu
ucciso insieme a tutta la sua famiglia. Rimase allora in
custodia alla Famiglia Di Pietro, che apparteneva alla
Confraternita dei Falegnami, devoti a S.Giuseppe. L'edificio
è in laterizio e pietre e sulla facciata si apre un portale
in pietra ad architrave piano sormontato da timpano
spezzato. Nella parte alta è un finestrone rotondo e poi un
timpano a coronamento della facciata. Ai lati del portale
due piccole finestre rettangolari incorniciate in pietra,
caratteristiche dell'epoca della costruzione dell'edificio.
Dalla parete posteriore si alza un campanile a vela con tre
alloggiamenti per le campane. L'interno è a navata unica ed
il suo altare maggiore ligneo rivestito di oro zecchino è
un'opera seicentesca uscita dalla bottega teramana di
Domenico Aviotto. E' ornato da quattro tele laterali dello
stesso periodo e al centro è adattata una tela della bottega
del Majewski. La chiesa ha un bel soffitto ligneo dipinto di
epoca barocca, oggi fatiscente.
Foto e testi di Francesco Mosca
(Foto 2015)
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