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anno 2024

 

Eventi conosciuti: 4

Vittime: 1

Superstiti: 7

 

 

Antonio Padre (S.Benedetto del Tronto - AP))

Nella notte tra il 17 ed il 18 aprile il peschereccio Antonio Padre a circa 6 miglia dalla costa

di Cupra Marittima (Ap) entra in collisione con la struttura portante della piattaforma inattiva di estrazione

del gas "Fabrizia 1" ed affonda, adagiandosi su un fondale ad una profondità di 20 m.

I tre marittimi a bordo, l'armatore Paolo Mastrangelo di San Benedetto del Tronto, un marittimo

di 43 anni ed uno di 45, questi due di origine tunisina, vengono tratti in salvo dal peschereccio Roberta

di una Società di armamento di Tortoreto, che si trovava a poca distanza.

 

 

Brivido (S.Benedetto del Tronto - AP)

Il 25 settembre intorno alle 5 del mattino, a 30 miglia dalla costa al largo di Roseto degli Abruzzi (Te),

un barchino utilizzato dalla lampara Brivido della flottiglia di San Benedetto del Tronto in supporto alla pesca

con a bordo due marinai improvvisamente, mentre cala le reti in mare, affonda.

Uno, Andrea Coccia, aiutato dagli altri marinai a bordo del motopeschereccio, riesce a mettersi in salvo,

mentre l’altro, Tommaso Fioravanti di 60 anni, di Martinsicuro, padre di tre figli, perde la vita,

nonostante i tentativi di rianimarlo una volta a bordo, forse per un sopraggiunto grave malore.

 

 

Nonno Rocco (Termoli - CB)

Nella tarda serata del 15 ottobre a circa 4 miglia dalla costa di Termoli i motopescherecci Nonno Rocco

della flottiglia di Termoli e Tortuga della flottiglia di Barletta entrano in collisione durante normali

operazioni di pesca, Il Nonno Rocco subisce gravi danni e viene trainato dall’altra imbarcazione,

al comando di Ruggiero Capacchione, fin nel Porto di Termoli dove, ancor prima di arrivare nell’area

dei cantieri navali, affonda sui bassi fondali adagiandosi su di un fianco. L’equipaggio, composto dal

Comandante Marco Monti di 48 anni di Termoli ed il motorista Luigi Cirillo di 54 anni di Vieste,

si mette in salvo e viene assistito dai sanitari del 118.

Particolare curioso è che la Motovedetta 878 della Capitaneria, mentre esce dal porto per prestare soccorso,

collide con il motopeschereccio Mariarita in fase di uscita per la pesca: entrambe le imbarcazioni subiscono

danni ed i soccorsi alla collisione precedente vengono prestati da altra imbarcazione della Guardia Costiera.

 

 

 

 

 

 

 

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