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Caduti

del mare

 

 

L’INESTRICABILE

 “GIALLO”

DELLA “HEDIA

 

Atti Parlamentari

Camera dei Deputati

IV LEGISLATURA

– DISCUSSIONI -

SEDUTA DEL

14 APRILE 1965

 

SEDUTA DEL 14 APRILE 1965

RISPOSTE SCRITTE AD INTERROGAZIONI

 

SINESIO: Sulla scomparsa della motonave Hedia. (9611)

SINESIO. - Ai Ministri della marina mercantile e degli affari esteri. - Per conoscere se, a distanza di due anni, sia stato possibile diradare il mistero della motonave Hedia battente bandiera liberiana, scomparsa nelle acque del Mediterraneo nel marzo del 1962. L'equipaggio di detta unità era composto da un inglese e da ben 19 marinai italiani dei quali non si è saputo più niente.

 

RISPOSTA. - In merito al doloroso caso della scomparsa della motonave Hedia è stato svolto da parte di questo Ministero e da quel­lo degli affari esteri il più attivo interessamento, sia direttamente sia tramite le rappresentanze diplomatiche e consolari in Francia, Algeria e Tunisia, al fine di non lasciare nulla d'intentato nella ricerca dei marittimi italiani scomparsi nell' affondamento della nave in questione, che si presume avvenuto tra il 14 ed il 19 marzo 1962.

Sfortunatamente, nonostante gli sforzi compiuti, le indagini non hanno registrato alcun sostanziale risultato positivo. Lo stesso comitato internazionale della Croce Rossa, a termine dell'inchiesta svolta, è pervenuto ad identiche conclusioni pessimistiche. Né diversi sono stati i risultati delle indagini promosse dalle autorità liberiane, che, di conseguenza hanno ordinato la cancellazione dal registro navale, e dalla società armatrice che ha fatto abbandono dell'unità al Lloyd's di Londra.

Inoltre, ulteriori recenti indagini esperite dal Ministero degli affari esteri hanno aggiunto le seguenti risultanze: l'ufficio consolare in Cardiff, a suo tempo richiesto di accertare quanto risultasse circa la scomparsa del marittimo inglese Anton Narusberg anch'esso imbarcato sulla Hedia, ha riferito, nel giugno 1964, che il predetto è considerato come scomparso in mare con morte presunta.

La compagnia di assicurazioni La Vittoria di Milano, che è risultata aver assunto con polizza in delega la copertura assicurativa della nave Hedia, ha comunicato, in data 17 agosto 1964, che con atto di liquidazione del 24 agosto 1962, aveva corrisposto alla società armatrice della Hedia, la compagnia naviera Generali S.A. di Panama, l'intera somma assicurata ammontante a lire italiane 110 milioni, aggiungendo che, malgrado le laboriose indagini svolte, non era stata in grado di stabilire la sorte toccata alla nave, all'equipaggio e al carico.

Benché le probabilità di far luce sulla scomparsa della nave Hedia sembrino ormai divenute oltremodo esigue, non si mancherà di svolgere ogni ulteriore indagine qualora dovessero emergere o essere segnalati nuovi concreti elementi.

 

Il Ministro della marina mercantile: SPAGNOLLI

 

 

 

 

 

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