Collevecchio,
popoloso borgo del Comune di Montorio al Vomano, sorge sul
Colle Croce, posto a m.371 s.l.m. Il borgo era noto nei
documenti fin dal IX secolo, ma le sue due antiche chiese,
quella di S. Maria e quella di S. Sebastiano, oggi non
esistono più. All’interno del centro abitato, tra le viuzze
strette e le costruzioni prevalentemente ottocentesche
(sull’architrave di una finestra è incisa la data 1703), si
erge la imponente costruzione in laterizio della Chiesa
di S. Sebastiano. L’impianto originario dell’edificio
potrebbe risalire alla seconda metà del Settecento e nel
tempo è stato più volte restaurato ed abbellito, come nel
1857 e nel 1900. La chiesa è a navata unica che termina in
un’abside. Nel 1931 sono stati aggiunti altari in marmo ed
una bella balaustrata a dividere la zona presbiteriale e nel
1942
fu realizzato un altare in marmo dedicato a S.
Gabriele dell'Addolorata. Del 1937 è il bel ciborio che si
trova in fondo alla chiesa, all’interno del quale trova
posto un dipinto raffigurante il battesimo di Gesù. La
copertura è a capanna e la facciata, a coronamento piano,
termina con un timpano in corrispondenza del portale.
Appoggiato lateralmente alla facciata c’è un robusto
campanile su cui trovano posto tre campane, sulla più antica
delle quali, prodotta dalla Ditta Della Noce T. di Penna
Sant’Andrea (Te) è impresso “Fideles voco - Festas honoro
- Mortuos ploro - Tempestates fugo - 1870 - Della Noce T",
cioè “Chiamo a raccolta i Fedeli – Onoro le festività –
Piango i morti – Scaccio via le tempeste – 1870 – Della Noce
T.”. Le altre due campane sono state probabilmente fuse
entrambe nel 1914.
Per arrivarci da Teramo, da cui
dista circa Km.10 (vedi
mappa): si
percorre la S.S.80 in direzione Montorio al Vomano fino ad
arrivare al bivio per Collevecchio. Qui si gira a sinistra e
si seguono le semplici indicazioni stradali.