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anno 2010

 

Eventi conosciuti: 2

Vittime: 1

Superstiti: 6

 

Grazia Madre II (Porto S. Giorgio - Fermo)

Il 3 marzo si incaglia durante la notte alla foce del fiume Ete forse a causa di una errata manovra, mentre

tenta di rientrare in porto per ripararsi dalle cattive condizioni meteorologiche. I 3 membri dell'equipaggio,

Sergio Addazi di Porto San Giorgio e due tunisini, Lofti Chagra di 47 anni e Rafik Chebbi di 43, sono tratti

in salvo uno alla volta da un coraggioso sommozzatore,

Basilio Ciaffardoni. Successivamente lo scafo si inclina su un fianco, arenandosi nella sabbia.

 

 

 

Iris  (San Benedetto del Tronto - Ap)

 

Il 5 maggio si incaglia su una scogliera sommersa nei pressi del porto di S. Benedetto del Tronto mentre tenta

di rientrarvi a causa del maltempo. Lanciato l'allarme, i primi ad accorrere sono i colleghi appena rientrati, ancora

intenti nelle operazioni di sbarco del pescato. Alcuni di questi si servono di un pedalò che si trovava sulla riva

per raggiungere lo scafo incagliato e, nonostante il mare in tempesta, riescono a portare in salvo Francesco Merlini,

armatore e motorista, Sabri Ammari, 30 anni, tunisino e Mohammed Ammari, 28 anni, anch'egli tunisino,

suo fratello, tutti e tre muniti di giubbotto di salvataggio. Del capitano Francesco Voltattorni detto

"Francì lu roscie", 60 anni, di S. Benedetto del Tronto, non c'è invece nessuna traccia: il suo corpo viene rinvenuto

verso le 3 del mattino sulla battigia nella zona a nord del fiume Tesino. Sembra che non avesse il giubbotto di

salvataggio. Lo scafo, in balia delle onde, finisce per rovesciarsi e si incaglia nei fondali sabbiosi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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