Su
un’altura alla sinistra del fiume Vomano sorge il borgo
medievale di Castelbasso, frazione di Castellalto
(Teramo). Il suo nome era anticamente Castrum Vetus
Monaciscum, cioè Castel Vecchio Monacesco, in quanto
proprietà dei monaci benedettini di S.Clemente al Vomano. Ancora
ben visibili sono le sue mura fortificate, all’interno delle
quali vicoli angusti, costruzioni restaurate e date antiche
incastonate nei muri in laterizio e ciottolame di fiume
rievocano magiche atmosfere del passato. Al centro abitato si
accede solo attraverso due varchi: Porta della Marina, o Fonte
della Porta, nelle vicinanze della quale su un mattone è incisa
la data 1467, e Porta Sud. Nella parte più alta del borgo è
posta la bella Chiesa dei SS.Pietro e Andrea Apostoli. Di
stile romanico, risale al 1338 ed ha copertura a capanna. La sua
facciata è stretta tra le abitazioni e vi si apre uno splendido
portale in pietra ad arco a tutto sesto, al di sopra del quale è
murato un altorilievo in arte rustica raffigurante una Madonna
in trono con Bambino risalente all’epoca della costruzione.
Sull’archivolto del portale sono incisi ed ancora leggibili
alcuni motti di carattere popolare, di cui almeno tre sono
decifrabili: “KISU / MILIA / SISEB / SALTA”, “Chi si umilia si
esalta”, tratto dai Vangeli di Matteo e di Luca; “Q.INSESPEC /
HIATADUPECCA”, “Chi si specchia in se’, pecca”; “CONUS / CITE”,
“Conoscete!”; “COTE XIAD EVOC CAMUL / TUVALE / POCU / CUSTA”,
“Cortesia di bocca molto vale, poco costa”. Dalla parte
posteriore del tetto si erge un campanile a vela che sostiene
una campana. L’interno della chiesa, le cui volte vennero
restaurate nel 1656, è a tre navate divise da grandi archi a
tutto sesto sorretti da colonne rotonde. Vi si conserva un fonte
battesimale in pietra con piedestallo in marmo su cui si legge
la data 1589, vicino al quale sono ancora visibili i resti di un
affresco, anch’esso cinquecentesco, raffigurante il Battesimo di
Cristo. Interessanti sono inoltre alcune tele del XVII e XVIII
secolo utilizzate come pale d’altare. Nella cantoria al di sopra
dell’ingresso trova posto un bell’organo a 6 registri restaurato
nel 1906 dall’organaro teramano Vincenzo Di Pietro. Era stato
costruito nel 1760 da Adriano Fedri (1719-1797), noto organaro
che nel 1756 aveva già costruito l’organo della Chiesa dei SS.
Pietro e Paolo di Fano Adriano e nel 1758 quello della Chiesa di
S.Salvatore di Morro D’Oro. I più recenti lavori di
ristrutturazione della struttura risalgono al 1980. Del 1984 è
invece la casa parrocchiale, costruita sui resti della Chiesa di
S.Martino, sulla lunetta del cui portale trova posto una
ceramica castellana opera dell’artista Arrigo Rosa, raffigurante
S.Pietro e S.Andrea, protettori di Castelbasso, accanto ad una
grande croce.
Per
arrivarci da Teramo, da cui dista
circa Km. 22 (vedi mappa): si
percorre l’Autostrada dei Parchi in direzione dell’Aquila
fino all’uscita di Val Vomano. Da qui si prosegue verso
Castelnuovo Vomano, all’interno del cui centro abitato occorre
girare a sinistra seguendo le indicazioni stradali per
Castelbasso.










Foto e testi di Francesco Mosca
(2012)
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