Sant’Omero (Teramo) si trova a m.209 s.l.m.
sulle colline tra i fiumi Vibrata e Salinello. All’ingresso del paese, seppure
fuori della cinta muraria vera e propria, è la Chiesa della SS.ma Annunziata.
Già dedicata a S.Antonio Abate, ha copertura a capanna; la sua facciata, datata
1754, è scandita da lesene ed è a coronamento mistilineo, particolari che ne
esaltano lo stile barocco. Sia il portale, ad architrave piano, che il
finestrone superiore sono decorati da timpani spezzati e cornici curvilinee.
Alla parete posteriore si appoggia il campanile in laterizio. L’interno è a
navata unica che termina nell’abside, dov’è collocato uno splendido altare
ligneo ed un bellissimo organo costruito nel 1760 dal maestro Onofrio
Cacciapuoti da Vasto (Ch). Incastonato alla parete è l’emblema diocesano del
Giubileo del 2000. La chiesa, restaurata in precedenza nel 1939, Vescovo Antonio
Micozzi, lo è stata nuovamente in modo eccellente in tempi recenti con il
contributo della Fondazione Tercas di Teramo e della Comunità di S.Omero; è
stata riaperta la culto il 2 febbraio 2012 alla presenza del Vescovo di
Teramo-Atri Mons. Michele Seccia.
Per arrivarci da
Teramo, da cui dista circa Km. 24 (vedi
mappa): percorsa la S.S.80 fino a S. Nicolò a Tordino, poco prima del centro
abitato si gira a sinistra imboccando la superstrada che collega con la Val
Vibrata. Oltrepassato
Sant’Onofrio, si raggiunge la strada della Bonifica del Salinello dove si
gira a destra e si procede verso la costa, fino ad incontrare a sinistra
l’indicazione per dirigersi definitivamente verso S.Omero.