Da un
opuscolo curato dal Comune di S.Omero si legge:
“Sorta nel XVII secolo per
volere del Marchese Alvaro de Mendoza come cappella privata, sul
luogo di una preesistente chiesa dedicata alla Madonna della
Misericordia eretta nel 1348 in occasione di una tremenda
pestilenza. La costruzione, anche se innalzata in epoca barocca,
non risente appieno di questo stile ed è nell’insieme un
bellissimo esempio dell’armonia dei volumi e della razionalità
rinascimentale. Il fronte rinascimentale presenta al centro un
oculo che ha la funzione di lucernario. La torretta campanaria
dell’orologio e l’orologio stesso, di epoca posteriore, sono
inseriti nella facciata senza turbare l’aspetto originario.
L’interno è ad unica navata, con quattro cappelle laterali
ridotte a semplici nicchie, e presentava un tempo la copertura
con volte a botte. La chiesa, ubicata nel centro storico del
paese, ha la facciata volta a sud su una pittoresca piazzetta un
tempo centro del mercato popolare. Già adibita a sala
cinematografica, è utilizzata oggi come sala comunale per
manifestazioni culturali.”
La sala è stata per un breve
periodo utilizzata per l’esposizione del “Guerriero Loricato”.
Si tratta di una scultura in pietra risalente alla prima metà
del XV secolo, probabilmente il coperchio della tomba di un
esponente della famiglia degli Acquaviva, rinvenuta nell’agro di
Sant’Omero. Su di essa è riprodotta, con la tecnica del
bassorilievo, l’immagine di un guerriero medievale “loricato”,
così definito dalla “lorica”, cioè la corazza.
Per arrivarci
da Teramo, da cui dista circa Km. 24
(vedi mappa):
percorsa la S.S.80 fino a S. Nicolò a Tordino, poco prima del
centro abitato si gira a sinistra imboccando la superstrada che
collega con la Val Vibrata. Oltrepassato
Sant’Onofrio, si raggiunge la strada della Bonifica del
Salinello dove si gira a destra e si procede verso la costa,
fino ad incontrare a sinistra l’indicazione per dirigersi
definitivamente verso S.Omero.