San
Gervasio,
frazione di Castellalto (Teramo) a circa m.400 s.l.m., è poco
più che un breve nastro di asfalto ai bordi del quale sono
cresciuti nuovi villini o hanno ripreso vita case ben
ristrutturate. Da questa collina ad un passo da Castellalto la
veduta sia verso est che verso nord-ovest è splendida e si viene
bene accolti da una chiesetta del XIII secolo dedicata ai Santi
Gervasio e Protasio, comunemente nota come Chiesa di San
Gervasio. Esistente forse già dall’anno mille, compare in un
documento del 1288 in cui si parla del territorio di Castro
Vetere Trasmundi, cioè Castellalto. Era parte integrante di
un convento tenuto dai Padri Benedettini, ma oggi la chiesa
risulta staccata dall’edificio monastico, nel frattempo dismesso
e divenuto di proprietà privata. Si presenta a noi così come
ricostruita nel Cinquecento e restaurata verso la fine del
Seicento; in tempi recenti risulta sia stata restaurata nel 1950
e poi ancora nel 2005, grazie alla devozione ed alla generosità
degli abitanti del luogo. Ha una facciata a coronamento
orizzontale in cui si apre un semplice portale incorniciato in
laterizio arrotondato; ai suoi lati due finestrelle, anch’esse
incorniciate in laterizio, e al di sopra di esso un finestrone
rotondo. Un piccolo campanile a vela in facciata sostiene una
campana. Nella chiesetta si conservano gelosamente alcune sacre
reliquie che vengono ostentate ai fedeli il giorno dei
festeggiamenti di San Gervasio, il 19 giugno.
Per
arrivarci da Teramo, da cui dista circa Km. 15 (vedi
mappa): si
percorre la S.S.80 in direzione di
Giulianova fino a S.Nicolò a Tordino. Qui si gira a destra
in direzione Castellalto, oltrepassando il quale, sulla strada
per Villa Torre e
Villa Zaccheo, si incontra
S.Gervasio.


Foto e testi di Francesco Mosca
(2012)
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