Alle porte di
Teramo
arrivando da
Giulianova è la contrada di Cartecchio e nei pressi del
cimitero è la Chiesa
di S.Maria in Cartecchio (dove).
Sorta nel 1512, alcuni
ritengono che la chiesa sia sorta sull'antico complesso
benedettino di
Santa
Maria in Carterulis,
o forse su un preesistente edificio fortificato.
La tradizione popolare, con
significative analogie con l'apparizione della
Madonna
dell'Alno a Canzano
nel 1480 e quella della
Madonna dello Splendore a Giulianova nel 1557, vuole che in una notte del 1511 o
1512 da una grande quercia che si trovava vicino a dov'è ora
la chiesa si sprigionò una grande luce ed una donna vestita
di azzurro esortò la gente accorsa a costruire in quel luogo
una chiesa dedicata alla Madre di Dio. Poi la figura
scomparve ed un fulmine colpì l'albero, destando molta
impressione. La devozione dei fedeli ha fatto sì che ogni
anno, nella terza domenica di Settembre, si organizzino
festeggiamenti in onore della Madonna di Cartecchio. La
chiesa fu completamente ristrutturata a partire dal 1790: il
campanile fu ricostruito uguale a quello cinquecentesco
andato distrutto, la chiesa venne allungata e si cercò di
mantenere la facciata rinascimentale. All'interno furono
eseguiti lavori di abbellimento e collocata la nuova statua
della Vergine. Dal 1891 ci furono altre opere di
ristrutturazione: la facciata fu completamente rifatta e
l'abside venne eliminata. Negli anni Cinquanta del secolo
scorso venne abbattuta la quercia dell'Apparizione.
L'interno, in stile moderno, è a navata unica priva di
abside. In una teca sull'altare maggiore è la statua
ottocentesca della Vergine di Cartecchio.
Foto e testi di Francesco Mosca
(Foto 2015)
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