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anno 1964

 

Eventi conosciuti: 8

Vittime: 10

Superstiti: 13

 

 

Nabucco (Pescara)

Gettando le reti per la pesca, Adriano Zizzi, 20 anni, rimane impigliato nei calamenti e viene trascinato in acqua,

battendo violentemente la testa. Successivamente il peschereccio in sua memoria cambierà il proprio nome

in quello di Adriano Zizzi.

 

 

L'8 giugno il litorale fanese ed anconetano viene investito da un pauroso fortunale che infligge

danni terribili alle due marinerie, in termini sia di attrezzature che di vite umane; le mogli dei marinai,

incuranti del maltempo, attendono, alcune invano, il ritorno dei loro famigliari con apprensione.

In ricordo di quel terribile evento la città di Fano erige un monumento al Caduti del Mare.

 

 

Alluminio (Fano)

Mentre il motopeschereccio cerca scampo nel porto di Ancona, il suo capobarca Stelvio Bragagna viene risucchiato

in mare da un'onda gigantesca. Viene ripescato dopo alcune ore dai mezzi di soccorso.

 

 

Anna Meris (Fano)

 Mentre il litorale fanese è investito da un pauroso fortunale la barca inizia a riempirsi d’acqua, fino a quando una

enorme ondata la rovescia a 3 miglia al largo di Pesaro. I due membri dell'equipaggio, Aurelio Merti e

Paolo Testalunga, rimangono in mare aggrappati ad un cassone frigorifero per 4 ore e mezza fino a quando

non raggiungono la scogliera antistante Fano.

 

 

Antonio Vincenzo (Ancona)

Tentando di entrare in porto sotto l'imperversare dell'uragano, viene preso in mezzo ad un contrasto di venti e di

marosi e si inabissa. Le vittime, in seguito ripescate, sono 2: Giambattista Palmiei di Porto Empedocle

e Pietro Pierluigi di Martinsicuro. I superstiti sono 4, e tra essi Giancarlo Micucci rimane in balia dei flutti

per cinque ore aggrappato ad un relitto alla deriva, finchè viene salvato da un rimorchiatore dei Vigili del Fuoco.

 

 

Betta Splendens (Ancona)

Tentando di entrare in porto per ripararsi dal fortunale viene travolto da onde enormi e si inabissa; dei membri

dell'equipaggio 3 sopravvivono, ma per gli altri 3, Vincenzo Capocasa da Pedaso, Carlo Luciani da

Civitanova Marche ed Angelo Gibaldi, non c'è nulla da fare.

 

 

Boro (Fano)

A circa 1 miglio dalla costa viene vinto dal terribile fortunale ed affonda. Si contano 1 superstite e purtroppo

2 vittime: Riccardo Perugini di 33 anni, che verrà ritrovato quasi subito, e Lido Ricci, 43 anni, la cui salma

verrà ripescata 6 giorni dopo.

 

 

Emanuela Antonella (Fano)

A causa dell'imperversare della tempesta l'imbarcazione affonda e si adagia su un fondale di 20 metri a 12 miglia

dal porto canale di Fano, trascinando con sè Aldo Valentini di 42 anni ed il motorista romano Cesare Tonti di 29.

Il corpo di quest'ultimo verrà ripescato al largo dal peschereccio "Rosa dei Venti" 11 giorni dopo il naufragio.

 

 

San Paolo (Fano)

A causa del pauroso fortunale che investe la costa di Fano la barca si arena sui bassi fondali antistanti la città

ed i 2 membri dell'equipaggio, Argeo Cardelli e Osvaldo Gattoni riescono a mettersi in salvo.

 

 

 

 

 

 

 

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