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Caduti

del mare

 

 

21 ottobre 2009

 

Naufragio del Diana Madre. Ritrovato il marinaio

 

GIULIANOVA. Esattamente dopo otto giorni, nel primo pomeriggio di sole ed acque calme, il mare ha restituito il corpo di Maurizio Fagone, marittimo 44enne di San Benedetto del Tronto. Era considerato disperso dopo il naufragio del motopeschereccio “Diana Madre”, avvenuto il 12 ottobre nei pressi del porto di Giulianova. Due passanti occasionali, un uomo e una donna provenienti da direzioni opposte, hanno trovato il cadavere riverso sulla battigia dell’arenile antistante il camping Lido d’Abruzzo di Roseto: quattro chilometri dal luogo della sciagura.  I passanti hanno dato l’allarme al 112 che ha prontamente interessato la compagnia carabinieri di Giulianova e, quindi, la stazione di Roseto, competente per territorio.

Oltre ai militari dell’Arma, sul posto è accorso subito il comandante del porto di Giulianova, Giuseppe Barretta, che da giorni coordina le operazioni di ricerca. Presente anche la C.R.I. con Valentino Ferrante e Claudio Lamolinara.

Sono stati immediatamente avvertiti i familiari e il primo a giungere sul luogo del ritrovamento è stato il fratello maggiore di Maurizio Fagone. Ricevuto il nulla osta dal magistrato di turno, la salma è stata trasportata e composta nell’obitorio dell’ospedale di Giulianova. Intanto la madre del defunto è stata tenuta opportunamente lontana dal luogo del ritrovamento ed assistita, presso la sede della Croce Rossa giuliese, dagli esperti della squadra emergenza psicologica. (al.al.)

 

 

 


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