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Arsita
(Teramo) si trova a m.870 s.l.m. su un colle che domina la valle del
fiume Fino ed ha il suo territorio al confine con la provincia di
Pescara. Il suo nome era Bacucco, ma poi, su richiesta del
Consiglio Comunale di allora, un Regio Decreto del 21 dicembre 1905
ne mutò il nome in quello attuale. La richiesta venne motivata dal
fatto che i cittadini erano spesso fatti oggetto di scherno da parte
degli abitanti dei paesi limitrofi in quanto il termine “bacucco”
nella sua accezione comune indica un “vecchio rimbecillito”. Al
centro del paese è la parrocchiale Chiesa di S.Vittoria V. e M.,
la cui struttura muraria, insieme alla base del campanile, risale al
XVI secolo. Ci si presenta con una doppia facciata, la più recente
delle quali è giustapposta a quella antica, della quale sopravvive
il portaletto ad architrave piano. Questo è sormontato da lunetta,
all’interno della quale è un busto di S. Nicola realizzato in pietra
bianca nel 2002 dallo scultore Diego Mostacci di Raiano (Aq). Da una
delle pareti laterali si alza un piccolo campanile a vela ove
alloggia una campana. All'interno la navata unica è decorata da
altari laterali e vi si conserva, tra l'altro, una cinquecentesca
statua in terracotta di Madonna in Trono con Bambino proveniente
dalla più antica
Chiesa di S.Maria d'Aragona.
Per arrivarci da
Teramo, da cui dista circa Km. 38 (vedi
mappa): si percorre
l'Autostrada A24 in direzione di
L'Aquila fino all'uscita di Basciano.
Da qui si va a Val Vomano, da cui si
deve salire verso Basciano. Superato questo centro abitato si segue
la segnaletica stradale e ci si dirige verso Arsita.


Foto e testi di Francesco Mosca
(2014)
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