Scorrano, Scurranum sin dall’XII
secolo, è una frazione di Cellino Attanasio (Teramo) posta a m.566 s.l.m. su un
alto colle sulla sponda destra del fiume Vomano. All’ingresso del borgo, su una
terrazza naturale che domina la valle sottostante, si erge l’austera costruzione
della Chiesa dei SS.Biagio e Nicola. Un tempo questa era dedicata solo a
S.Biagio, mentre c’era a Scorrano una seconda parrocchia che faceva capo alla
Chiesa di S.Nicola, posta nella parte più antica ed alta del borgo. Il suo
edificio è andato gradatamente rovinandosi fino a quando, intorno agli anni
Cinquanta del secolo scorso, constatato che due parrocchie erano divenute
eccessive per una comunità in cui il numero dei fedeli andava via via
diminuendo, ne fu deciso l’abbattimento ed al suo posto venne costruito
l'altissimo serbatoio dell’Acquedotto del Ruzzo che oggi vediamo. Nella Chiesa
di S.Biagio furono dunque unificati i due titoli e la chiesa superstite fu
dedicata ad entrambi i Santi, pur rimanendo S.Biagio il Santo Protettore. La
chiesa, il cui assetto più antico risalirebbe al 1513, è stata ricostruita
all’inizio del Novecento ed oggi si presenta con copertura a capanna e possenti
contrafforti angolari. Sulla facciata si apre un semplice portale con arco a
tutto sesto incorniciato in laterizio e, più in alto, una finestra rettangolare.
Sui contrafforti e sulla facciata sono rimessi in opera cornici decorate a
intreccio che risalirebbero all’Alto Medioevo. Alla parete posteriore si
appoggia un’alta torre campanaria in laterizio che termina a guglia. L’interno è
ad aula unica e gli arredi sono di rifacimento barocco; la zona presbiteriale,
ospitata in una piccola abside quadrangolare sormontata da una cupola, è
sopraelevata di un gradino dal resto. Vi si conserva una tela settecentesca
raffigurante la Madonna del Rosario attribuita al pittore teramano di origini
fermane Vincenzo Tudini (1730-1787). In prossimità dell’acquasantiera che reca
la data 1607 è incastonata al muro la placca con la Croce delle
Indulgenze concessa da Papa Leone XIII nel 1901. Sulla parte centrale si
legge “Iesus Christus Deus Homo Vivit Regnat Imperat MCMI” e nel cerchio
esterno "Osculantibus crucem hanc in ecclesia positam et recitantibus Pater
indulgentia 200 dierum semel in diem". Se si esce da Scorrano scendendo
verso Cermignano, appena terminato il centro
abitato si incontra sulla sinistra la Chiesa
della Madonna degli Angeli, mentre se si esce scendendo verso il borgo di
S.Maria si incontra la piccola Chiesa di S.Maria
di Musiano.
Per arrivarci da
Teramo, da
cui dista circa Km. 27 (vedi
mappa): si percorre la Superstrada in direzione
dell’Aquila, uscendo a Val Vomano. Da qui si prosegue verso
Penna S.Andrea e
Cermignano, oltrepassati i quali, proseguendo verso Cellino Attanasio, si gira a
destra seguendo le indicazioni stradali.
Foto e testi di Francesco Mosca
(2012)
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