Servillo, frazione di Cortino a m.946 s.l.m., si
sviluppa su un aspro crinale roccioso ed ha origini molto
antiche. Il borgo è praticamente disabitato, anche se vi fervono
tuttora le classiche attività montanare della pastorizia e della
raccolta della legna. I proprietari delle poche case rimaste
agibili frequentano abitualmente questi luoghi, pur non
risiedendovi ormai più. La maggior parte delle case non più
utilizzate è costruita in pietra e conci legati da poca malta;
sull’architrave di una piccola finestra si legge in un cartiglio
la data 1616. Sul muro di un’altra casa è stato ricollocato un
architrave in pietra arenaria datato 1494 che reca numerosi
simboli: un leone, un'orsa, un uomo nudo, tutti riconducibili ad
antiche famiglie, gli Orsini, i Petrucci, i Poggio Ramonte, un
tempo evidentemente signori di questi luoghi anche per via degli
apparentamenti. La chiesa, intitolata alla Madonna della Mercede, era nota fin
dal 1526 come S. Maria di “Sirbillo”; ha tetto a capanna e
campanile a vela che ospita due campane. L’interno è a navata
unica priva di abside.
Per
raggiungere Servillo da
Teramo (vedi mappa),
da cui dista circa Km.21:
imboccata la S.S. 80 verso
Montorio al Vomano si gira verso
Valle San Giovanni e poi verso
Cortino;
oltrepassato Pagliaroli si svolta a sinistra seguendo
l’indicazione per il borgo.
Foto e testi di Francesco Mosca
(2010)
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