A Teramo,
nei pressi di Porta Romana, è la imponente Chiesa di
S.Domenico (dove), la cui costruzione si fa risalire alla metà
del XIV secolo. Oggi appare nelle vesti del restauro e della
parziale ricostruzione effettuata da Francesco Savini
all'inizio del Novecento. Ha copertura a capanna ed è
completamente in laterizio. In facciata si apre un bel
portale nella cui lunetta sono stati rimessi in opera alcuni
frammenti di affreschi quattrocenteschi che originariamente
erano all'interno. L'interno è costituito da un'unica navata
scandita da arconi gotici e coperta da soffitto ligneo a due
spioventi. Sulle pareti sono stati riportati alla luce
numerosi affreschi quattrocenteschi raffiguranti scene di
vita di S.Domenico, rimasti nascosti sotto l'intonaco
durante un precedente restauro. Di particolare pregio è la
settecentesca
Cappella del Rosario, adiacente alla chiesa, affrescata da
Gilberto Todini (1701-1798) con stucchi del Clerici
(1680-1739), legata anche alla devozione della omonima
Confraternita. Negli anni Trenta del secolo scorso la
chiesa, in occasione di importanti lavori di restauro della
Cattedrale, per le sue grandi dimensioni venne elevata al
rango di Vicaria della Cattedrale.
Dal
2007 all'11 febbraio 2015 la parrocchia è stata retta dai
Frati Francescani dell'Immacolata, gli stessi che si sono
fatti carico dell'amministrazione della Parrocchia di
Rapino e della Cappellania di
Rocciano. Dell'attiguo convento
domenicano trecentesco rimangono gli archi del chiostro con
alcune lunette dipinte da Sebastiano Majewski, pittore
polacco vissuto nel XVIII secolo, che raffigurano scene
legate alla vita di S.Domenico. Il complesso fu chiuso agli
inizi dell'Ottocento a seguito dell'editto napoleonico, ma
restituito ai Domenicani nel 1931.
Foto e testi di Francesco Mosca
(Foto 2015)
Le immagini ed i testi presenti in questo sito possono essere
liberamente copiati, utilizzati e distribuiti, purchè non a fini di lucro
e purchè, in caso di utilizzo, se ne citino l’autore e la fonte.