Rapino,
frazione di Teramo, guarda la vallata del Vomano dai suoi m.425
di altezza. Entrandovi, si viene accolti da un monumento
dedicato ai Caduti di tutte le guerre posto lì nel 1998 dalla
sezione locale dell’Associazione Nazionale Alpini. Noto fin dal
XI secolo, medievale è la sua Chiesa di S. Stefano. Si
presenta con copertura a capanna e dell’impianto originario
rimane forse solo una porzione di muratura ancora presente a
vista sul suo lato sinistro. Quello che oggi possiamo vedere è
il frutto di una importante ristrutturazione effettuata nel 1932
mentre era parroco don Eugenio Bizzarri. Su un laterizio rimesso
in opera proprio sulla parete sinistra si legge la data 1741,
mentre sulla chiave di volta di un arco sull’edificio
conventuale affiancato alla chiesa è leggibile la data 1871.
Sulla sommità di un arco in un’altra ala dello stesso edificio
su un laterizio c’è incisa la data 1884. Il campanile,
completamente in laterizio, ospita due campane ed è appoggiato
alla parte posteriore della parete destra della chiesa. Fu
costruito nel 1934 nell'ambito del desiderio di miglioramento di
tutti gli edifici religiosi della provincia in occasione dell’XI
Congresso Eucaristico Nazionale che si tenne a Teramo dal 4
all’8 settembre di quell’anno.
Dal 2007 all'11
febbraio 2015 la Parrocchia è stata retta, insieme alla
Cappellania di Rocciano ed alla
Chiesa
di S.Domenico in Teramo, dai Frati Francescani dell'Immacolata.
Per
arrivarci da Teramo, da cui dista circa 14 Km. (vedi
mappa): si percorre la
S.S.80 in direzione di Montorio al
Vomano fino alla frazione
Frondarola, dove occorre girare a sinistra. Seguendo le
adeguate indicazioni stradali si arriva agevolmente a Rapino.
Foto e testi di Francesco Mosca
(Foto 2011-2015)
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