anno
2009
Eventi conosciuti: 13
Vittime: 4
Superstiti: 38
Maria Crocifissa (Chioggia - Ve)
Il 24
febbraio
affonda in seguito all'incendio scoppiato a
bordo mentre si trova a 18 miglia al largo di Parenzo
(Istria). L'equipaggio,
composto da 4 persone, viene tratto in salvo dal motopeschereccio Zaffiro
che si
trova a pesca nei pressi.
Ad 3 (Ancona)
ll 21
marzo
il marittimo Carlo Emmi, 55 anni di Chieti, pescarese residente a Giulianova viene travolto ed
ucciso da un cavo d'acciaio
con il quale il rimorchiatore Franco P. di Ancona sta trainando la chiatta su cui è
imbarcato per
farla rientrare in porto.
Forse a causa della forza del mare il cavo si spezza colpendo in pieno
il
malcapitato con un devastante effetto frusta.
Ambra Mattia (Rimini)
Il 1°
aprile inizia
ad imbarcare acqua mentre si trova a 15 miglia dalla costa e lentamente cola a
picco,
adagiandosi su un fondale
a 60 metri di profondità. La motovedetta della Capitaneria di porto accorre
prontamente e porta in
salvo i 2 membri dell'equipaggio, un italiano di 59 anni ed un tunisino di 45.
Papà Domenico (Manfredonia - Fg)
Il 20
maggio durante le manovre per entrare nel porto di Vieste (Fg) collide con
la scogliera antistante il fanale
rosso ubicato
sull'Isola di Sant'Eufemia ed affonda. Lo scafo si ferma ad una profondità di 6
metri ed i 3 membri
dell'equipaggio sono tratti in
salvo al motopeschereccio Ausonia che si trova nelle vicinanze.
San Pio (Gallipoli - Le)
Il 17
giugno, mentre già sta rientrando in porto per via del mare che sta
ingrossando,
inizia improvvisamente
ad imbarcare acqua ed affonda in
pochi minuti, adagiandosi a 180 metri di profondità. I 3 membri dell'equipaggio,
Salvatore Saponaro, Giovanni
Bianco e Luigi Corciulo, vengono tratti in salvo dal motopeschereccio
Anores
che si trova in zona, il cui
comandante è Antonio Saponaro, fratello di Salvatore.
Angiò (Rimini)
Nella notte
del
18 giugno inizia ad imbarcare acqua per cause sconosciute ed affonda
velocemente. I 3 membri
dell'equipaggio sono soccorsi dal motopeschereccio Levriero che si trova in
pesca da quelle parti e
successivamente riportati in
porto da una motovedetta della Capitaneria di Porto.
Veronica (Senigallia - An)
Il 10
agosto affonda a causa delle pessime condizioni atmosferiche. I 2 membri
dell'equipaggio, M.M. di 41 anni
di Marotta (Pu)
e T.D.V.
di 33 anni di Corinaldo (An), sono stati salvati dai mezzi di soccorso, dopo
essere rimasti
aggrappati per circa
un'ora ad un unico salvagente.
Foxy Lady (Bari)
Imbarcazione
da diporto di 11 metri, il 13
agosto affonda a circa 10 miglia dalla costa di Ostuni (Br) a seguito della
collisione con
il
peschereccio Europa ML 1099 di Mola (Ba), che era salpato da Molfetta
(Ba) per una battuta di
pesca. Non aveva probabilmente nessuno dei
prescritti segnali luminosi. I due membri dell'equipaggio,
Salvatore
Vincenzo Valente, 35 anni, originario di Galatina
(Le) e Francesco Corrente, 39 anni, nato a Formia
(Lt),
entrambi
residenti a Bologna, vengono tratti in salvo dallo stesso
peschereccio e condotti nel porto di Brindisi.
Nessun danno al comandante del
peschereccio, Pietro Di Scipio di Mola (Ba) ed
agli altri quattro membri
dell'equipaggio.
Diporto (Marotta - Pu)
Il 27
agosto
due diportisti escono in mare per una battuta
di pesca sportiva e non rientrano in porto. Partono
le ricerche e dopo due
giorni viene avvistato in mare aperto aggrappato ad un salvagente e portato in
salvo
Salvo Vincenzo Pirchi, 74 anni, di
Umbertide (Pg). Dopo quasi 3 giorni il mare restituisce il corpo dell'altro
diportista, Giovanni Farinelli, 71 anni, di
Fabriano (An).
Elena Madre (S. Benedetto del Tronto -
Ap)
Il 14
settembre affonda a 20 miglia al largo di S. Benedetto del Tronto, molto
probabilmente a causa di una falla
apertasi nella
stiva. I 3 membri dell'equipaggio, 2 stranieri e l'italiano Giovanni
Strozzieri, vengono soccorsi e tratti
in salvo dalle
Capitanerie di S. Benedetto del Tronto e Giulianova.
Diana Madre (S. Benedetto del Tronto - Ap)
Il 12
ottobre si schianta contro gli scogli del molo sud del porto di
Giulianova
nel tentativo di trovare riparo
durante una
furiosa tempesta. I fratelli Marco e Stefano Marchegiani riescono a
salvarsi, aiutati da altri marinai
di Giulianova
prontamente accorsi, mentre Maurizio Fagone, 33 anni, di S. Benedetto del
Tronto non trova scampo.
Il mare
restituisce il suo corpo dopo una settimana su una spiaggia tra Cologna e Roseto
degli Abruzzi.
(Guarda
il filmato) -
(Guarda
le foto del relitto)
Linda II (Goro - Fe)
Il 2
novembre
si rovescia davanti alla costa di Goro a
causa delle cattive condizioni meteorologiche. I rottami della
barca vengono
trascinati fino a riva ed il relitto viene individuato su un fondale sabbioso a
circa 3 metri di profondità.
Non c'è traccia
invece, nonostante le battenti ricerche, dell'unico marinaio, Angelo
Chiarelli, 45 anni, di Goro.
Ulder (Ancona)
Il 9 novembre il giovane
marinaio egiziano di 29 anni Rida Abao Ibrahim perde la vita mentre è
intento a
preparare le reti per la pesca sull'imbarcazione ancora
in porto. Sembra che un verricello per tirare le reti
si metta improvvisamente
in moto e lo risucchi fino a
stritolarlo. L'incidente avviene alla presenza del
comandante Enrico Bigone
e degli altri 4 membri d'equipaggio.
Nonno Vincenzo (Civitanova Marche - Mc)
Nella notte del 23 dicembre la
Capitaneria di porto di Fano interviene per trarre in salvo i 4 marinai membri
dell'equipaggio. I
quattro si gettano in mare e, raggiunti i vicini
scogli all'imboccatura del porto di Fano (Pu),
attendono l'arrivo dei soccorsi. Le cause dell'incidente sono oggetto di
un'inchiesta, ma sembra che il naufragio
sia avvenuto per la rottura del timone.
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