Tra le case del moderno centro
abitato di Garrufo, anticamente Castrum Rufi, frazione di S.Omero
a m.166 s.l.m., lungo la strada provinciale che da Alba Adriatica porta a
S.Egidio alla Vibrata, è la Chiesa di S.Vincenzo Ferreri. A copertura a
capanna, la sua facciata è completamente in mattoni rossi. Il portale
d’ingresso, sormontato da una tettoia in legno, è ad architrave piano ed è
sormontato da una grande finestra rotonda. L’interno è costituito da una navata
centrale che termina nel presbiterio e due piccole navate laterali, ciascuna
separata dalla nave centrale da tre archi a tutto sesto incorniciati in
laterizio. Il presbiterio è collocato nell’abside, che ha la forma di metà
esagono, è sopraelevato di due gradini dal resto della chiesa e ne è separato da
un arcone a tutto sesto. Sulla sommità dell’arcone è lo stemma gentilizio del
Vescovo di Teramo Mons. Vincenzo Micozzi.
Questi fu
vescovo dal 1927 al 1944, e la data 1937 sullo stemma si riferisce
presumibilmente alla data di consacrazione della chiesa. La navatina di destra
ha un’edicola votiva dedicata alla Madonna, invocata come “Regina del Regno di
Polonia”, donata, come riferitoci da un’attenta cittadina, da una comunità di
polacchi come ringraziamento alla comunità di Garrufo per la generosa ed
affettuosa ospitalità ricevuta durante la Seconda Guerra Mondiale. La copertura,
sorretta da capriate a vista, è in mattoni dipinti con motivi allegorici e
floreali.
Per arrivarci da
Teramo, da cui
dista circa Km. 23 (vedi
mappa):
dopo aver imboccato la S.S.80 in direzione di
Giulianova, alle
porte di S.Nicolò a Tordino si gira a
sinistra imboccando la strada pedemontana per la Val Vibrata, fino ad arrivare a
Garrufo.