Macchia Vomano, frazione di Crognaleto
(Teramo) si trova a m.868 s.l.m. su un crinale che sovrasta il
fiume Vomano. Le sue abitazioni sono prevalentemente costruite
in pietra ed alcune risalgono anche al XVI secolo. E difatti al
1593 risalirebbe l’attuale costruzione della Chiesa
dell’Annunziata e di S.Silvestro, com’è inciso in un
cartiglio su quello che era l’architrave del suo antico accesso
posto sul fianco sinistro. Fino circa al Quattrocento il centro
abitato si era sviluppato più a monte, in località Vicenne sulla
strada per Aiello, dov’era anche la chiesa medievale dedicata a
S.Silvestro annessa ad un convento, oggi non più esistente. A
seguito di un violento terremoto, forse quello del 1349, il
piccolo borgo subì gravi danni ed i suoi abitanti si
trasferirono chi più a monte, ad Aiello, chi più a valle,
sistemandosi a Macchia Vomano. Qui venne costruita una piccola
chiesa dedicata all’Annunziata, citata su alcuni documenti come
Cappella appartenente alla Parrocchia di S.Silvestro di Aiello.
Ricostruita successivamente più grande e divenuta parrocchia,
rimase dedicata all’Annunziata, ma per devozione a S.Silvestro
venne dedicata anche a quest’ultimo Santo. Oggi, custodita
devotamente dai residenti e da un solerte ed efficiente
Presidente della Pro-Loco, si presenta con facciata a
coronamento piano su cui si apre un semplice portale
incorniciato in pietra. Più in alto tre finestre quadrate
disposte simmetricamente danno luce all’interno; un massiccio
campanile a vela di epoca successiva sorregge tre campane.
L’interno ha due navate divise da grandi archi a tutto sesto in
pietra sorretti da pilastri. L’arredo è barocco e nella zona
presbiteriale, sopraelevata di un gradino e divisa dal resto da
una balaustra a colonnine, trova posto il bellissimo altare
maggiore con le classiche colonnine tortili in legno dipinto in
oro. Sopra la navata principale un bel soffitto ligneo
restaurato intorno alla metà degli anni Settanta del secolo
scorso reca la raffigurazione di un’Adorazione del SS.mo
Sacramento; sul resto, in fase di restauro è stato posizionato
un soffitto a cassettoni. L’altare in fondo alla navata
secondaria ha come pala una tela probabilmente seicentesca con
la raffigurazione della Madonna del Rosario e ad una delle
colonne che sorreggono gli archi è incastonata la placca con la
Croce delle
Indulgenze che Papa Leone XIII concesse nel 1901. Seppure fuori
contesto, vi viene conservato un leoncino in pietra,
probabilmente risalente al Trecento e proveniente dall’antico
convento di S.Silvestro di Vicenne.
Per arrivarci da Teramo, da cui dista circa Km.37 (vedi
mappa): si percorre la S.S.81 in direzione di
Montorio al
Vomano. Qui giunti si devia a destra appena fuori del centro
abitato, in direzione di Villa Vallucci
e Schiaviano. Seguendo le
facili indicazioni stradali si prosegue per
San Giorgio ed
infine per Macchia Vomano.
Foto e testi di Francesco Mosca
(2011)
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