Proprio
all’ingresso di Macchia da Sole, frazione di Valle Castellana
(Te) posta a m.968 s.l.m. nell'alta Valle del Salinello tra i
Monti Gemelli, la chiesa parrocchiale consacrata a San
Giovanni Battista dà il benvenuto nel territorio dell’
Università della Macchia del Conte. Databile intorno al 1600
e ben ristrutturata in tempi recenti, si presenta con tetto a
capanna e facciata a coronamento orizzontale. Questa mostra un finestrone rotondo
che sovrasta il semplice portale e, come il resto dell’edificio,
è realizzata con pietre legate da malta, intervallate da tre
file parallele di mattoni posti a due a due. La navata è unica e
priva di abside; posteriormente all’edificio si erge una torre
campanaria culminante con una cuspide realizzata in mattoni.
Questa ospita una campana quattrocentesca che si vuole
proveniente dall’antico romitorio di Santa Maria Maddalena, di
cui oggi sono visibili solo alcuni resti nei pressi dell’omonima
grotta. Nei pressi della chiesa si erge ancora, seppure
fatiscente, il Palazzo Spagnolo, abitazione fortificata muta
testimone della dominazione borbonica. Andando poi da Macchia da
Sole verso San Vito, si incrocia il sentiero che porta ai ruderi
del Castello di Macchia, ormai da tutti conosciuto come
Castel
Manfrino, fatto costruire da Manfredi di Svevia, figlio di
Federico II, probabilmente sui resti di un fortilizio
longobardo.
Per arrivarci
da
Teramo, da cui dista circa 26 Km. (vedi
mappa): si prende la S.S.81 per
Ascoli Piceno e da qui, dopo il bivio per
Campli, cioè dopo circa 13 km., si svolta a sinistra
seguendo l’indicazione stradale.
Foto e testi di Francesco Mosca
(2010)
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