Fano Adriano
(Teramo) si trova a m.745 s.l.m. Paese a prevalente vocazione
turistica, sia invernale che estiva, è costituito soprattutto da
abitazioni ottocentesche e moderne, ma alcuni edifici, oggi non
più in buono stato, possono risalire al XV ed al XVI secolo.
Sulla bella ed ampia piazza si affaccia la Chiesa dei
SS.Pietro e Paolo la cui parte posteriore, quella dove oggi
è posizionato l’Altare maggiore, risale al Cinquecento; forse si
tratta del rifacimento di un altro edificio sorto nel 1335 sui
resti di un antico tempio pagano. La facciata, in blocchi di
pietra arenaria, è a coronamento orizzontale con un grande
finestrone rotondo al di sopra del portale. Questo è in pietra e
nella lunetta che lo sormonta ha maioliche ottocentesche che
raffigurano i Santi Pietro e Paolo; tra le due figure campeggia
in cartiglio la scritta “Claviger hoc fanum tu protege, tu
auspice doctor aedis, et hac vestri iure fruatur ope nam vobis,
merito quod corde dicavit asylum sic superum auxilio, sustulit
aere suo. A.D. 1693” (O tu che possiedi le chiavi [S.Pietro]
proteggi questo tempio e tu dottore del tempio [S.Paolo]
favoriscilo, e in questo modo per vostro diritto possa usufruire
di questa opera chi meritoriamente dedicò a voi asilo e, con
l’aiuto dei superi, lo sostenne con le proprie sostanze). Al
di sopra del grande oculo è lo stemma di Fano Adriano risalente
al 1584, costituito da un castello a tre torri merlate con
quella centrale più alta. La copertura è a capanna ed a sinistra
della chiesa si appoggia alla parete posteriore un imponente
campanile a base quadrata realizzato nel 1658. L’interno ha tre
navate, divise da due archi a tutto sesto per ogni lato, di cui
quella centrale, che termina nel presbiterio privo di abside, ha
un bel soffitto ligneo a cassettoni datato 1608. L’altare
maggiore è in stile barocco con colonne tortili in legno
scolpito, intagliato e dipinto in oro in cui, ai lati del
tabernacolo, trovano posto le statue di S.Pietro e S.Paolo. Al
di sotto degli archi sono numerosi affreschi con motivi
decorativi e figure di santi, datati 1592, mentre nella cappella
di sinistra i pochi affreschi restanti sono datati 1556. Oltre
all’altare maggiore sono nella chiesa altri tre altari, tutti di
fine Seicento, di cui uno, nettamente più piccolo, è collocato
in fondo alla navata di destra, mentre gli altri due trovano
posto nei due piccoli bracci del transetto. Tutti sono barocchi
con colonne tortili in legno dipinto in oro, realizzati dai
Maestri intagliatori Carlo Riccione (1630-?) e suo fratello
Giuseppe di Fano Adriano. Nella chiesa si conservano
un’acquasantiera datata 1636, una reliquia di S.Valentino, un
organo realizzato nel 1756 da Adriano Fedri (1719-1797) di Atri
e restaurato sul finire degli anni Settanta del secolo scorso,
nonchè un bacino in pietra del 1569 appartenuto ad una fontana
del paese detta “Fonte
della Cannalecchia” recante lo stemma di Fano
Adriano. A proposito di quest’ultima è rilevante notare che sul
suo bordo sono presenti anche le lettere F. T., abbreviazioni di
Fano Troiano, nome che per lungo tempo, anche negli atti
amministrativi, si è alternato con quello attuale per indicare
il paese. In cima al colle che sovrasta il paese è il suggestivo
Eremo
dell'Annunziata.
Per arrivarci da
Teramo, da cui dista circa
Km.28 (vedi
mappa): si percorre la
S.S.80 in direzione di
Montorio al Vomano e si
prosegue per
L’Aquila. Oltrepassato il
bivio per
Poggio Umbricchio, occorre
girare a sinistra seguendo l’indicazione stradale.
Foto e testi di Francesco Mosca
(2011)
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