Padula
è una frazione di Cortino (Teramo) posta a m.938 s.l.m. nei
pressi delle sorgenti del fiume
Tordino. Le sue abitazioni sono per la maggior parte
ottocentesche, ben restaurate quasi sempre con metodi
conservativi, spesso riutilizzando gli stessi materiali delle
costruzioni antiche, ma fra esse si incontrano anche costruzioni
seicentesche. Tra le stradine pulite e ben ordinate, tra le case
costruite in pietra fissata a malta e tra qualche antico
passaggio voltato si scopre la seicentesca Chiesa di
S.Antonio. Costruita nel 1649, ha copertura a capanna ed un
piccolo campanile a vela in facciata sorregge una campana. Il
semplice portale, a cui si arriva salendo un’ampia scalinata di
sei gradini, è incorniciato in pietra e al di sopra
dell’architrave piano una lapide riporta incisa l’epigrafe
ancora appena leggibile “Questa cappella l’a fat/ta fare
Giopu/f..iso/ e Pietro – 1649 – Fede”. Ai lati del portale
ci sono due piccole finestre quadrate, anch’esse incorniciate in
pietra, e al di sopra di esso una piccola finestra rotonda
aggrazia la facciata. Apposta sulla facciata, una moderna lapide
rende onore ai figli di Padula caduti in guerra per la Patria.
L’interno della chiesetta, sobrio ed essenziale, è ad aula unica
e su due mensole dietro l’altare trovano posto le statuette
della Madonna e di S. Antonio che, sopra l’effigie di S. Pio da
Pietrelcina, accolgono la devozione dei fedeli. Il soffitto è
con capriate e travature in legno a vista. All’ingresso del
paese si può ammirare la quattrocentesca
Chiesa di S.Maria Assunta,
elevata nel 1988 a “Santuario della Madonna dei Monti della Laga”
Per arrivarci da
Teramo, distante circa Km.
63 (vedi
mappa): si percorre la S.S.
80 in direzione
Montorio al Vomano e si
svolta, dopo circa 6 Km., verso
Valle San Giovanni; si
prosegue verso Cortino e subito dopo il centro abitato di
Pagliaroli si devia a
destra in direzione
Agnova e Padula.
Dopo circa 5 Km., si giunge a destinazione. In alternativa si
può percorrere la S.P. 48 di Bosco
Martese svoltando a
sinistra per Padula poco prima del centro abitato di Imposte (Rocca
Santa Maria).




Foto e testi di Francesco Mosca
(2011)
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