A Villa Penna Bassa, frazione di Bellante (Teramo) a
m.263 s.l.m., per trovare l’antica Chiesa di S. Martino
occorre cercarla con pervicacia, seppure si trovi su di un
colle, perchè è in fondo ad un'anonima stradina quasi
completamente dissimulata dalla vegetazione. La chiesa si vede
gradatamente mentre si sale, a piedi, fino ad apparire
completamente nel suo inaspettato grande corpo di fabbrica. Si
tratta di un edificio molto lungo, attualmente inagibile a
seguito dei danni riportati dal terremoto del 6 aprile 2009,
frutto dell’unione di una parte, quella anteriore, preesistente
probabilmente fin dalla metà del Trecento, con una parte
ampliata in tempi più recenti, forse ai primi dell’Ottocento. In
occasione dell’ampliamento venne aggiunto alla parete posteriore
il robusto campanile a vela che sorregge tre campane. La
copertura è a capanna e la facciata, a coronamento orizzontale,
è in pietre di fiume e scarsi laterizi e presenta un
interessante portale in pietra. In esso l’architrave è sorretto
da due capitelli con rostri ed è sormontato da una lunetta, al
centro della quale campeggia un concio in pietra recante in
bassorilievo una porzione di una scena religiosa evidentemente
riguardante San Martino. In alto, due finestroni rettangolari
con cornici in laterizi danno luminosità all’interno.
Per arrivarci da
Teramo, da cui dista circa Km.18 (vedi
mappa): si percorre la S.S.80 in
direzione di
Giulianova fino all’ingresso di S.Nicolò a Tordino. Qui si
gira a sinistra sulla S.P. 17 in direzione di
Campli passando
per Villa Falchini e seguendo poi le indicazioni per Giulianova.
All’incrocio con la S.P. 262 si gira a sinistra per Teramo, fino
ad incontrare a destra il bivio per Villa Penna.
Per la chiesa occorre poi proseguire per Villa Penna e più o
meno a metà strada si gira a sinistra in una stradina brecciata.



Foto e testi di Francesco Mosca
(2011)
Le immagini ed i testi presenti in questo sito possono essere
liberamente copiati, utilizzati e distribuiti, purchè non a fini di lucro
e purchè, in caso di utilizzo, se ne citino l’autore e la fonte.