Il 24 dicembre 2024 alle ore 19.00 si è aperto ufficialmente il Giubileo (Giubileo Universale della Chiesa Cattolica) 2025, con il rito di Apertura della Porta Santa della Basilica Papale di San Pietro da parte di Papa Francesco (al secolo Jorge Mario Bergoglio, papa dal 13 marzo 2013), che a seguire ha presieduto la celebrazione della Santa Messa nella notte del Natale del Signore all'interno della Basilica.

I Giubilei sono stati complessivamente 36 (25 ordinari e 11 straordinari) e questo è il secondo indetto da Papa Francesco, dopo quello straordinario del 2015, “Anno della Misericordia”, per il 50º anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II. Il prossimo Giubileo Straordinario è previsto nel 2033 per il 2000° anniversario della Redenzione.

Il primo Giubileo, chiamato anche Anno Santo perché è un tempo destinato a promuovere la santità di vita, fu indetto da Bonifacio VIII nel 1300. La cadenza è cambiata nel tempo: all’inizio era ogni 100 anni; venne ridotta a 50 anni nel 1343 da Clemente VI e a 25 nel 1470 da Paolo II.

Nella diocesi di Teramo-Atri l’apertura dell’Anno Santo è stata celebrata con due messe presiedute domenica 29 dicembre entrambe dal vescovo Lorenzo Leuzzi: una nella Basilica Concattedrale di Atri e l’altra nella Basilica Cattedrale di Teramo.

Come ha informato la Diocesi, “Il Santo Padre, nella bolla di indizione del Giubileo Spes non confundit, ha sottolineato l’importanza di promuovere anche a livello locale spazi di accoglienza che siano segni visibili di speranza, designando chiese e luoghi sacri idonei per i pellegrinaggi diocesani”. Per questo motivo, il vescovo Leuzzi ha designato alcune chiese giubilari nel territorio diocesano. In esse, a partire da domenica 29 dicembre è concessa l’indulgenza plenaria ai fedeli che parteciperanno ai pellegrinaggi straordinari, alle pie visite organizzate durante il Giubileo e, in particolare, all’Adorazione eucaristica. Nelle stesse chiese, qui a fianco elencate con i rispettivi orari delle Adorazioni eucaristiche che si terranno tutti i giovedì, sarà sempre data l’opportunità di ricevere il sacramento della riconciliazione.

È concessa l’indulgenza plenaria “a tutti i fedeli che, con animo penitente, qui si recheranno e soddisferanno le seguenti condizioni: confessione sacramentale; partecipazione alla celebrazione eucaristica e comunione; preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice; compimento, ove possibile, di un’opera di misericordia o di carità. I fedeli potranno inoltre conseguire l’indulgenza giubilare in base a quanto stabilito nelle Norme sulla concessione dell’indulgenza durante il Giubileo ordinario dell’anno 2025 della Penitenzieria apostolica”.

In caso di gravi impedimenti, i fedeli “veramente pentiti che non potranno partecipare alle celebrazioni, ai pellegrinaggi o alle visite”, potranno conseguire l’indulgenza giubilare alle stesse condizioni se “reciteranno nella propria casa o là dove l’impedimento li trattiene, il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima e altre preghiere conformi alle finalità dell’Anno Santo, offrendo le loro sofferenze o i disagi della propria vita”.