La Chiesa di
Sant'Antonio a Giulianova Paese
Ubicazione :
Giulianova
- Via S. Francesco
Anno di costruzione :
1566
La
Chiesa di S. Antonio
si trova a Giulianova Paese all’incrocio tra Via S. Francesco e Via Diaz, a ridosso
dell’edificio che attualmente ospita la scuola
elementare “E. De Amicis”. La sua costruzione,
probabilmente sui resti di una preesistente chiesa
romanica, risale al tardo Rinascimento, precisamente al
1566, e tale data compare, in numeri romani,
sull’architrave della porta della Chiesa. All’origine
era annessa al nuovo convento che i Frati Minori
Conventuali costruirono quando si trasferirono in Giulia
a seguito della distruzione del borgo di S. Flaviano ed
era dedicata a S. Francesco di Paola. Quando con il
provvedimento di Compiègne del governo francese del 25
aprile 1810 furono soppressi pressochè tutti gli ordini
religiosi, tra cui quello dei Frati Minori Conventuali,
fu soppresso e conferito nel demanio dello Stato anche
il convento di Giulia, seguendo la sorte di molti altri
monasteri. La Chiesa rimase presumibilmente in esercizio
gestita dalla Confraternita di S. Antonio di Padova, e
questo potrebbe essere il motivo per cui ad un certo
punto essa fu dedicata a S. Antonio e non più a S.
Francesco. Nel 1814 l’intera struttura, ormai in
abbandono, divenne di proprietà comunale ed i locali del
convento furono destinati a Gendarmeria, carceri e
successivamente anche ad uffici comunali. Intorno al
1930 furono effettuati importanti lavori di riparazione
e fu costruito un campanile a vela.
Nel dopoguerra la chiesa venne saccheggiata e svuotata
praticamente di tutto, rimanendo in stato di semi
abbandono per lungo tempo; nel 1982 l’attuale parroco di
S. Flaviano don Domenico Panetta propose l’iniziativa
del suo restauro, raccogliendo ovunque plauso e
consensi. Con la grande disponibilità dei fedeli e con i
fondi raccolti la chiesa è stata riaperta al culto il 25
novembre 1984 magnificamente restaurata, così come oggi
la vediamo. Essa si presenta con una semplice facciata a
capanna in laterizio quasi completamente priva di
sporgenze, con un sobrio portale in pietra. In alto sono
evidenti due grandi finestre murate che un tempo
assicuravano molta luminosità all’interno. Sulla
sinistra della chiesa svetta il campanile a vela dove
trovano posto tre campane di cui una, più piccola,
sovrasta le altre due.
L’interno è a navata unica che termina con una profonda
abside, nella quale è collocata la zona presbiteriale
sopraelevate di tre gradini; in essa è predominante la
presenza di un altare ligneo finemente intagliato
dedicato a Gesù Crocifisso, mentre dietro l’altare, a
costeggiare la parete dell’abside, si trova il coro.
Sulle pareti laterali sono presenti altri quattro
altari, due per lato, tutti in stile barocco, dedicati
al Sacro Cuore di Gesù, a S. Antonio di Padova, alla
Madonna e a S. Giuseppe, nonchè 10 grandi bassorilievi
raffiguranti scene ispirate ai Vangeli e due dipinti
attribuibili a Giacomo Farelli (1629-1706). Ai lati
dell’altare maggiore due grandi statue, raffiguranti
forse San Bernardino da Siena e San Bonaventura.
Dappertutto stucchi, decori, amorini e putti barocchi risalenti al 1700. Nella
cantoria ricavata al di sopra del portale d’ingresso e sorretta da due colonne
si trova un organo a canne costruito nel 1737 dal maestro organaro Onofrio
Cacciapuoti di Vasto (Ch).
(Guarda
il filmato del concerto che vi si è tenuto il 15
novembre 2009).
Alla Chiesa di S. Antonio è legato un episodio
accaduto nel 1897 quando circolò voce che vi accadessero
miracoli, collegati al fatto che fosse sgorgato sangue
dalla statua del Cristo Morto. Intervenuto il Vescovo ed
effettuate le opportune analisi da parte degli esperti,
fu acclarato che si trattasse del sangue di un animale,
per cui, svelata la mistificazione, ogni presunto
miracolo fu sconfessato con grande disappunto dei
fedeli.
Orario S. Messe:
Festivo 8,00 - 18,00 (orario
invernale)
7,30 - 18,30 (orario estivo)
Prefestivo 18,00 (orario
invernale) 18,30
(orario estivo)
Feriale 9,00
(orario invernale) 9,00
(orario estivo)
(info:085.8027930) |