La Chiesa di Santa
Maria dell'Arco nella struttura "Villa Fiorita"
Ubicazione :
Giulianova
- Via Ripoli
Anno di costruzione :
1968
La
Chiesetta di Santa Maria dell’Arco
si trova in Via Ripoli nell’entroterra di Giulianova,
nei pressi dell’omonima contrada, che si trova invece in territorio di Mosciano S. Angelo. Di proprietà della famiglia teramana
dei Giordani fino al 1939, fu acquistata, quale
pertinenza della bella villa cui è annessa, da Gaetano
Paolone, facoltoso esponente di un’antica famiglia di
Mosciano. L'intero complesso edilizio, costituito da tre
grandi corpi di fabbrica più la chiesetta, fu mantenuto
nel patrimonio di famiglia da suo figlio Filippo fino al
2000, quando fu ceduto alla famiglia Oliveri. Oggi, dopo un
ottimo ed elaborato restauro, è divenuto un elegante e
ricercato complesso ricettivo alberghiero cui è stato dato il nome
di
“Villa Fiorita”. Il
colle su cui sorge è noto fin dal
1430 per un drammatico episodio, giacchè riferiscono le cronache che il Duca
d’Atri Giosia Acquaviva da poco signore di Teramo fece
impiccare 13 suoi avversari politici “...nelle vicinanze
della Chiesa di S. Maria dell’Arco”. L’antica chiesetta
è andata distrutta, ma in quei pressi, nella tenuta Paolone appunto, la moglie di don Gaetano volle
edificarne un’altra, intitolandola allo stesso modo,
quale voto per la protezione richiesta alla Madonna, ed
evidentemente ottenuta,
durante la Seconda Guerra Mondiale. La nuova chiesetta fu
ultimata nel 1968 e nella sua costruzione furono
utilizzati resti della vecchia Chiesa rinvenuti anni
addietro in quei pressi, come pezzi di
colonne ioniche in travertino ed un architrave
rinascimentale.
Oggi la chiesetta si presenta ad aula unica priva di
abside; nella minuscola zona presbiteriale, rialzata di
un gradino, trova posto un sobrio altare, dietro cui
campeggia una bella Pala; essa è costituita da 102
piastrelle in ceramica su cui Emilia Paolone nel 1970 ha
dipinto una Madonna sotto un arco che ha alle sue spalle
il mare ed il Gran Sasso. Sulla parete dietro l'altare
campeggia un bel crocifisso stilizzato, mentre su quelle
laterali, su ciascuna delle quali si affacciano due
grandi finestre con arco a tutto sesto, pendono
raffigurazioni classiche delle "stazioni" della Via
Crucis. Il tetto è a capanna, realizzato in travi di
legno a vista. Su un piccolo campanile a vela
trova posto una campana, realizzata nelle famose
fonderie di Agnone (Isernia).
(info: 085.8071902 –
Villa Fiorita)
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