Nereto (Teramo) si
trova a m.163 s.l.m. sul versante sinistro del fiume Vibrata. Nata come
caratteristica chiesetta rurale, oggi la Chiesa di S.Filippo Neri si
trova, dimenticata da tutti, tra il cemento armato di capannoni industriali.
Alcuni mattoni con epigrafi sono oggi ben visibili sulla sua facciata ed in essi
si legge “Salutami cristiano quando passi / se mi saluti non perderai i passi”.
Su altri si legge “Hoc opus fecit Philippus Dominici – 1629”. La chiesetta ha
copertura a capanna e mura leggermente a scarpa; a fianco del semplice portale
ad architrave piano si aprono due finestrelle ed in corrispondenza della
facciata si alza un campanile a vela per una campana. L’interno, ormai disadorno perchè la chiesa è sconsacrata, è praticamente adibito a magazzino e sui muri
sono ancora i segni di antichi decori.
A Nereto troviamo anche la
Chiesa parrocchiale di Maria SS.ma della
Consolazione, la
Chiesa di Maria SS.ma
del Suffragio, la Chiesa di S.Martino di Tours,
la Chiesa
dell’Addolorata
e la
Chiesa di S.Rocco, quest’ultima da tempo
sconsacrata.
Per arrivarci da Teramo,
da cui dista circa Km. 31 (vedi
mappa):
si percorre la S.S.80 in direzione di
Giulianova fino alla
località Piano d’Accio, dove si gira a sinistra per imboccare la Strada
Pedemontana in direzione della Val Vibrata. Si prosegue poi per
S.Onofrio e per
Garrufo di
S.Omero dove si svolta a destra per imboccare la S.S.259 in direzione di
Nereto.
Foto e testi di Francesco Mosca
(2012)
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