Capestrano si trova in
provincia
dell’Aquila a m.465 s.l.m. nell’Alta Valle del Tirino. Fin
dall’epoca medievale la sua posizione su un’altura gli ha
consentito una proficua difesa del territorio, ma nel
contempo ha da sempre attirato le attenzioni dei potenti che
consideravano il luogo ben difendibile. In questa zona venne
rinvenuta la famosa monumentale statua del “Guerriero di
Capestrano”, oggi emblema dell’Abruzzo intero, espressione
artistica del popolo dei Piceni del VI secolo a.C. Le prime
notizie scritte risalgono al IX secolo, quando fu sotto la
giurisdizione ecclesiastica; divenuto feudo di Tolomeo di
Raiano, nel 1284 passò a Carlo d’Angiò e poi agli Acquaviva.
Agli inizi del secolo successivo fu compreso nella Contea di
Celano e pervenne nel 1566 ai Medici, dopo essere stato
signoria dei Piccolomini. Proprio nel periodo dei
Piccolomini il castello visse il suo periodo di maggior
fulgore: venne ampliato intorno alla metà del 1400
probabilmente riutilizzando una più antica fortificazione,
di cui sarebbe testimonianza la torre quadrata centrale. Con
queste caratteristiche salienti il castello resistette
onorevolmente sia all'assedio portatovi da Fortebraccio da
Montone nel 1423 che a quello di Pietro Navarro che nel
1528 guidò le truppe francesi contro L'Aquila. Nel 1924
usufruì di un importante restauro, in occasione del quale
venne realizzato l'attuale ingresso verso la piazza, mentre
l’antico ingresso, protetto da un fossato e da un ponte
levatoio, dava sul lato opposto. Furono anche aperte le
finestre per poter illuminare maggiormente gli ambienti
interni. In uno dei muri del cortile interno è rimessa in
opera una antica iscrizione sepolcrale di epoca romana che
fa riferimento a Claudio e probabilmente alla Claudia Nova,
strada a lui dedicata che attraversava la valle del Tirino.
Per arrivarci da
Teramo, da cui dista circa Km.90
(vedi mappa):
Si percorre l’autostrada A24 in direzione dell’Aquila
uscendo ad Assergi. Da qui si prosegue verso Campo
Imperatore e poi verso S.Stefano di Sessanio e
Rocca Calascio, superati i
quali, seguendo la segnaletica stradale, si incontra
Capestrano lungo la strada.