A m.1.460
s.l.m., il che ne fa uno dei castelli più alti d’Italia e
d’Europa, si trova Rocca Calascio, nel Comune di Calascio,
provincia dell’Aquila.
Situata all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti
della Laga, si fa risalire all’anno 1000, sorta come torre di
avvistamento e costituita originariamente solo da un torrione
quadrangolare. Nel XV secolo, entrata nelle disponibilità della
nobile famiglia Piccolomini, la fortificazione ebbe connotazione
militare e fu dotata di una cerchia muraria e di quattro torri
cilindriche. La sua felice posizione lungo le vie della
transumanza verso le Puglie, per di più a vista dell’Altipiano
di Campo Imperatore, delle Piane di Navelli e della Valle del
Tirino, ne fece crescere via via l’importanza strategica ed
economica, favorendo lo sviluppo di un piccolo centro abitato ai
piedi della fortezza. Ad esso era collegata da un ponte di legno
retrattile. Devastata dal violento terremoto che colpì la conca
aquilana nel 1703, gli abitanti abbandonarono la rocca e si
trasferirono ad una quota più bassa, fondando il borgo di
Calascio. Il castello è stato oggetto di importanti lavori di
restauro tra il 1986 ed il 1989 ed oggi è completamente
recuperato.
In una radura
ai piedi della rocca, nel luogo in cui la tradizione vuole che
gli abitanti ebbero la meglio su una banda di briganti, si trova
la Chiesa di Santa Maria della Pietà. Eretta tra il XVI
ed il XVII secolo probabilmente su un preesistente edificio di
culto, presenta una insolita pianta ottagonale con cupola ad
otto spicchi. Per la suggestività dei luoghi e per il fascino
dell’antico castello Rocca Calascio è stata spesso utilizzata
come set cinematografico.
Per arrivarci
da Teramo, da cui dista circa Km.88
(vedi mappa):
si percorre l’Autostrada A24 in direzione L’Aquila fino
a L’Aquila Est. Qui si imbocca la S.S. 17 bis in
direzione di Bazzano, dove si imbocca la S.S.17. Arrivati a
Castelnuovo si devia a sinistra verso Castelvecchio Calvisio e
Calascio.